Catania – L’Istat ha avviato dal 2010 la Commissione per il risk management al proprio interno adottando il modello ERM (Enterprise Risk Management), come strumento per la gestione sistematica e formale dei rischi.
Per gestire i rischi in maniera efficiente ed efficace secondo l’ERM, è importante considerare ogni fase dell’attività aziendale: definizione del top management, pianificazione, analisi gestione e monitoraggio dei rischi. Inoltre, un ulteriore fattore che avvalora l’ERM è un’efficace compliance normativa attraverso lo sviluppo di una piattaforma in grado di affrontare rischi di qualsiasi tipo in ogni parte dell’azienda e consentire la creazione di meccanismi di controllo interni che non solo pongono rimedio a tali rischi, ma producono anche report e informazioni alle direttive centrali.
Il principale Framework di riferimento è rappresentato dal Co.SO. (Committee of Sponsoring Organizations) Internal Control-Integrated Framework, applicato già da altre organizzazioni pubbliche e private, conforme agli standard di riferimento per la certificazione della qualità dei sistemi organizzativi. In questo contesto, diventa rilevante adottare una buona gestione dei rischi in termini di corporate governance e compliance normativa nelle pubbliche amministrazioni, in linea con le tendenze internazionali.
Con quindici anni di esperienza, Creasys eroga servizi di valutazione della stima dei costi di programmi complessi nell’ambito della propria soluzione globale di monitoraggio, basata sui principi dell’ERM. Procedendo in questa direzione, da una parte, la misurazione e la gestione efficiente dei rischi contribuiranno alla diffusione di best practice in Creasys e, dall’altra, consentiranno di confermare il valore aggiunto dell’azienda nell’innovazione per raggiungere l’eccellenza nel settore del Risk Management.
Creasys ha partecipato alla 54ma Riunione Scientifica della SIEDS (Società Italiana di Economia Demografia e Statistica) presso Catania ed in particolare, alla presentazione del Rapporto Annuale ISTAT eseguita da Giorgio Alleva.